Grazie all’olio d’oliva di eccellenza si potrà sconfiggere il cancro

Grazie all’olio d’oliva di eccellenza si potrà sconfiggere il cancro

Scoperta una nuova proprietà dell’oleocantale, il polifenolo che dà il tipico sensore pungente all’extra vergine. Oltre a essere un potente antinfiammatorio e prevenire l’Alzheimer è infatti un agente antitumorale capace di uccidere le cellule cancerose

Più l’olio di oliva pizzica in gola e meglio ti sentirai.
Questo è lo slogan che potranno utilizzare i produttori di olio extra vergine di oliva di eccellenza nel futuro se verranno confermate tutte le scoperte inerenti l’oleocantale, un polifenolo caratteristico dell’olio d’oliva.
E’ una molecola che possiede proprietà antinfiammatorie simili all’ibuprofene, farmaco indicato per le patologie infiammatorie, ed è in grado di prevenire il danno neurologico dovuto all’Alzheimer.

Ricercatori americani hanno scoperto che l’oleocantale ha anche un effetto antitumorale.
Lo scienziato nutrizionale Paul Breslin (Rutgers University), il biologo David Foster (Hunter College) e la chimico Onica Legendre (Hunter College) hanno studiato l’effetto di oleocantale su linee cellulari tumorali umane in coltura.

L’oleocantale ha indotto la morte cellulare in tutte le cellule tumorali esaminate già 30 minuti dopo il trattamento in assenza di siero.
L’oleocantale ha causato la morte sia per necrosi primaria sia per apoptosi mediante induzione di permeabilizzazione della membrana lisosomiale (LMP).
I ricercatori sono riusciti a identificare il meccanismo d’azione dell’apoptosi.
L’oleocantale promuove la permeabilizzazione della membrana lisosomiale inibendo la sfingomielinasi (ASM), destabilizzando l’interazione tra le proteine ​​necessarie per la stabilità della membrana lisosomiale.

I dati indicano che le cellule tumorali hanno membrane lisosomiali fragili rispetto alle cellule non cancerose e quindi sono più suscettibili morte cellulare indotta da agente lisosomiale.
Pertanto la rottura della stabilità della membrana lisosomiale rappresenta un nuovo approccio per indurre la morte delle cellule cancerose.

[Fonte]